Come alcuni di voi sapranno, FJ Labs ha un programma di startup studio in cui aiutiamo a creare aziende. In passato il modello funzionava così: assumevamo imprenditori in residenza (EIR), in genere ex P&L o product manager di grandi marketplace (ad esempio Uber, Instacart o Airbnb) che erano pronti a mettersi in proprio ma che volevano il nostro supporto per avere un’idea, decollare e raccogliere fondi. Il modello era particolarmente interessante per i fondatori alle prime armi. Mentre eravamo co-fondatori, abbiamo investito 750.000 dollari per il 35% e abbiamo dato la maggior parte del capitale al team fondatore. Abbiamo realizzato questo modello per diverse aziende, tra cui Rebag e Mundi, che si sono affermate.
Nel corso degli anni, ci siamo resi conto che questo modello non era scalabile come il nostro modello di investimento in capitale di rischio, in quanto le società di studio richiedevano una notevole quantità di tempo da parte dei partner di FJ e un capitale maggiore per i seguiti rispetto a quello che avevamo a disposizione data la dimensione del nostro fondo. Di conseguenza, abbiamo messo in pausa il programma formale e ci siamo trasformati in un modello opportunistico. Non esaminiamo più 250 candidati ogni anno per ottenere due EIR. Invece, valutiamo i fondatori che vengono da noi attraverso il passaparola per il programma di studio, oppure costruiamo le aziende che vogliamo costruire. È qui che entra in gioco Midas.
Prima di approfondire l’argomento Midas, vale la pena ricordare che stiamo testando un modello di incubazione più leggero per i fondatori recidivi. Investiamo 250.000 dollari per il 10%. Continuiamo ad aiutare con l’ideazione e la raccolta fondi e siamo felici di mettere a disposizione i nostri uffici e le nostre risorse, ma senza occupare un posto nel consiglio di amministrazione e senza essere coinvolti dal punto di vista operativo, cosa di cui i fondatori abituali non hanno comunque bisogno. È un buon modo per lavorare a stretto contatto con i fondatori che amiamo e che apprezzano la nostra esperienza sul mercato.
Vale anche la pena di ricordare che operiamo nel settore delle criptovalute fin dalla loro nascita. Io facevo mining di BTC con le mie GPU nei primi anni 2010 e FJ ha iniziato a investire in criptovalute nel 2017. Siamo stati i primi investitori di Figment e Animoca e ora abbiamo circa 100 investimenti in criptovalute. Infatti, come ho spiegato in un post della scorsa estate, circa il 10% di FJ Labs è investito in una strategia long only liquid crypto che attualmente conta circa 30 posizioni. Come puoi immaginare, la nostra strategia sulle criptovalute ha ottenuto buoni risultati grazie al nostro approccio contrarian agli investimenti: vendere nel 2021 e investire nel 2023.
Mentre dedicavo gran parte del mio tempo alla strategia di FJ Labs per le criptovalute, ho iniziato a pensare alle aziende da creare in questo spazio. Nel corso degli anni, ho avuto 7 idee, 3 delle quali sono state completamente codificate. Tuttavia, dato che il “mio amico” Gary Gensler avrebbe disapprovato tali idee e che in ultima analisi siamo un fondo con sede negli Stati Uniti, non ho mai lanciato nulla.
Nel febbraio del 2021 ho scritto sul blog il post Welcome to the Everything Bubble! in cui sostenevo che, a causa di una politica fiscale e monetaria eccessivamente allentata, tutte le classi di attività erano sopravvalutate e correlate a 1 in salita. E con tutte le classi di attività intendevo proprio tutte le classi di attività: obbligazioni, azioni, NFT, criptovalute, SPAC, immobili, privati, ecc. Ho suggerito alle persone di vendere tutto ciò che non era ancorato al terreno. Abbiamo ascoltato il nostro stesso consiglio e abbiamo fatto il maggior numero possibile di secondarie in quante più aziende possibili. Dato che giochiamo in mercati privati, abbiamo venduto solo una frazione di quello che avremmo voluto vendere, ma comunque abbiamo fatto meglio di molti altri.
Quando i tassi hanno iniziato a salire nel novembre 2021, è diventato chiaro che la criptovaluta, che era l’asset speculativo per eccellenza, sarebbe entrata in un mercato ribassista. Ho iniziato a riflettere su quali idee avrebbero avuto senso nel settore delle criptovalute e che avrebbero funzionato sia in un mercato orso che in un mercato toro. In definitiva, un’applicazione di criptovaluta ha casi d’uso dimostrabili: le monete stabili. Vengono utilizzate come mezzo di scambio, come riserva di valore e come bene di scambio. Anche nella fase più bassa del mercato orso, c’erano oltre 130 miliardi di dollari in stablecoin, soprattutto attraverso Tether (USDT) e Circle (USDC). Il mio buon amico Mark Lurie, CEO di Shipyard Software, di cui siamo investitori, lo spiega meglio nel suo recente articolo su Forbes.
L’idea che mi è venuta in mente è che in un ambiente di tassi non nulli le monete stabili dovrebbero essere fruttifere. Il motivo per cui Tether e Circle sono tra le aziende più redditizie al mondo è che tu gli dai i dollari, loro comprano T-Bills che attualmente fruttano il 5,25% mentre tu non guadagni nulla sui tuoi USDC o USDT. Ritenevo che dovesse esistere una stablecoin sicura, interamente sostenuta da T-Bills statunitensi, che desse il rendimento ai suoi proprietari sottostanti. In fin dei conti, la distinzione tra un conto di risparmio e un conto corrente in banca è solo una voce del libro mastro che permette alla banca di aumentare i suoi profitti dandoti un rendimento minore sul denaro del tuo conto corrente. Questa distinzione non dovrebbe esistere nel mondo del Web3. Non c’è alcun motivo per cui non si possa investire direttamente in uno strumento che produce rendimento.
Ora ci troviamo in un momento di alti tassi di interesse, il che rende questa idea particolarmente valida. Non ho idea di quale sarà il tasso di interesse terminale dei Feds Funds. Potrebbe benissimo essere più basso, ad esempio il 3%. Tutto ciò che so è che il tasso a lungo termine non è dello 0% e che quindi le monete stabili dovrebbero essere fruttifere.
La domanda che rimaneva da fare era se questo potesse essere fatto in modo conforme alle normative, dato che crediamo che il futuro di CeFi e DeFi sia regolamentato. Entra in scena Dennis Dinkelmeyer. Ha avuto un’esperienza bancaria tradizionale in aziende del calibro di Goldman. Abbiamo lavorato insieme per alcuni anni a una SPAC acquistando 200 milioni di dollari di titoli di stato e passando attraverso la registrazione SEC. Abbiamo discusso di lavorare insieme nell’estate del 2022 e gli ho detto che se avesse trovato un modo legale per portare alla luce questo problema, saremmo partiti. A suo merito, dopo aver parlato per centinaia di ore con decine di avvocati in un numero di giurisdizioni che non riesco a contare, ha trovato una soluzione. È nato Mida. Dennis ne divenne l’amministratore delegato e io lo raggiunsi come presidente esecutivo, come di consueto per le società di studio FJ Labs.
Midas ha appena lanciato mTBILL, un token ERC-20 che traccia i T-Bill statunitensi a breve scadenza, trasferendo il rendimento ai suoi possessori. mTBILL è conforme alle normative europee MiCA, MiFID e Prospectus Regulation e non presenta le limitazioni di liquidità dei concorrenti del Reg-S. Puoi riscattare o trasferire la tua mTBILL a persone non statunitensi e non sanzionate senza restrizioni. La struttura che abbiamo può essere utilizzata anche per tokenizzare altri strumenti finanziari del mondo reale, cosa che potremmo benissimo fare in futuro.
Abbiamo assunto un team straordinario e abbiamo appena raccolto un round da 8,75 milioni di dollari da un gruppo di investitori di criptovalute come BlockTower, Framework,6th Man Ventures, FJ Labs, Axelar Foundation, Peer VC, HV Capital, Theia, Cathay Innovation x Ledger, Coinbase Ventures e GSR. Essi apportano l’esperienza, le connessioni e la credibilità di cui abbiamo bisogno per accumulare TVL e integrarsi con tutti i protocolli CeFi e DeFi. Di seguito riporto una copia dell’annuncio della raccolta fondi.
Midas raccoglie un round di finanziamenti da 8,75 milioni di dollari guidato da Framework Ventures, BlockTower e HV Capital
Oggi si apre un nuovo capitolo della finanza decentralizzata (DeFi): Midas annuncia un round di finanziamento da 8,75 milioni di dollari, guidato dalle società visionarie Framework Ventures, BlockTower e HV Capital. Siamo inoltre onorati dell’impegno di Cathay Ledger, 6th Man Ventures, Hack VC, GSR, Lattice Capital, Phaedrus, Theia Blockchain, Pareto, Axelar Foundation, Peer VC, FJ Labs e Coinbase Ventures, i cui impegni rafforzano la nostra missione di creare un ponte tra la finanza tradizionale e quella decentralizzata.
Dopo oltre due anni di ricerche intensive, siamo entusiasti di presentare mTBILL. Questo token ERC-20, che traccia i Buoni del Tesoro statunitensi a breve scadenza attraverso un fondo ultra-liquido di BlackRock Treasury, offre un modo innovativo agli investitori in stablecoin di guadagnare rendimento sulla catena, fondendo senza soluzione di continuità i mondi della finanza tradizionale e della finanza decentralizzata.
Le monete stabili rappresentano più di una semplice ancora nel mare volatile delle criptovalute: sono un’ancora di salvezza per transazioni transfrontaliere efficienti. Mentre i sistemi finanziari tradizionali sono alle prese con strati di intermediari e tempi di elaborazione lunghi, le stablecoin sono emerse come alternativa rapida ed economica per i trasferimenti globali.
Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un drastico cambiamento della loro offerta, in concomitanza con l’aumento dei tassi di interesse. Il passaggio dei capitali ai titoli tradizionali sottolinea la necessità di una soluzione DeFi in grado di offrire rendimenti competitivi. mTBILL è stato progettato proprio per rispondere a questa sfida, distribuendo i rendimenti sulla catena e consentendo la libera partecipazione all’ecosistema DeFi.
Nel mondo della finanza in rapida evoluzione, Midas è all’avanguardia nell’innovazione. Con l’introduzione di mTBILL, non ci limitiamo a partecipare al mercato, ma puntiamo a ridefinirlo. Il nostro token rappresenta un coraggioso passo avanti, unendo l’affidabilità degli strumenti finanziari tradizionali con l’efficienza e l’accessibilità della DeFi.
mTBILL offre agli investitori un metodo sostenibile, equo e pienamente conforme per sfruttare il potenziale di rendimento dei Buoni del Tesoro statunitensi, sfruttando il meglio di entrambi i mondi per garantire un futuro in cui l’autonomia finanziaria sia accessibile a tutti.
Ascolta coloro che credono nella nostra visione
Mentre tracciamo questo percorso ambizioso, il sostegno e l’intuizione dei nostri investitori rafforzano il potenziale di Midas di avere un impatto duraturo. Da importanti venture capitalist a esperti professionisti della finanza, il consenso è chiaro: l’approccio di Midas per colmare il divario tra la finanza tradizionale e la DeFi attraverso l’mTBILL non è solo innovativo ma necessario per la prossima fase dell’evoluzione finanziaria.
Chi può investire?
mTBILL è stato progettato con cura per un pubblico globale, aderendo agli standard normativi tedeschi per garantire un’ampia accessibilità e dando priorità alla sicurezza e alla conformità. Questo approccio offre agli investitori al di fuori degli Stati Uniti l’opportunità di confrontarsi con un asset digitale stabile e generatore di rendimenti, supportato da uno degli strumenti finanziari più sicuri disponibili.
Sei interessato a investire o a saperne di più?
Ti invitiamo a esplorare il potenziale di mTBILL e a scoprire come Midas stia aprendo la strada a una nuova era di innovazione finanziaria. Che tu sia un investitore alla ricerca di un rendimento maggiore o un appassionato di blockchain interessato al futuro della DeFi, Midas ti offre una porta d’accesso alla prossima frontiera del capitale stabile.
Per ulteriori informazioni su Midas e sul token mTBILL, visita il sito https://midas.app/ o contattaci all’indirizzo [email protected]. Per un approfondimento tecnico, visita la nostra documentazione su https://midas-docs.gitbook.io/midas-docs.
Sociali:
- Twitter di Midas: https://twitter.com/MidasRWA
- LinkedIn di Midas: https://www.linkedin.com/company/midasrwa/
- LinkedIn di Dennis Dinkelmeyer: https://www.linkedin.com/in/dennisdinkelmeyer/